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Mastro Generale Cecco

Arnaldo Marcolini

(ID: am2)

anno:

tecnica: Litografia b/n

dimensione: cm.: 50x70

esemplare: XV/XXX

¤ 150,00

 

Arnaldo Marcolini

Nato nel 1937 ad Ascoli Piceno, Marcolini è stato allievo di grandi nomi come lo scultore Giuseppe Marinucci, i pittori Dino Ferrari, Ernesto Ercolani, Guerrino Collina, Pericle Fazzini e Mariano Benedetti. Agli inizi degli anni sessanta, con Benedetto Bustini e Gaetano Carboni ha curato importanti rassegne d'arte a Venezia, Brescia, Cremona, Roma. Alla fine degli anni sessanta, grazie alla conoscenza con il critico Ciro Ruju, ha fatto parte della scuola d'arte di Napoli e dei pittori dell'ironia partenopea esponendo in gallerie d'arte di grande prestigio come la "S. Carlo", la "Cajafa" e "La Parente". Il tema della violenza gratuita e della sopraffazione ha rappresentato il tema centrale di molte sue opere realizzate a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 come ben raffigurato nel dipinto "Assassination". Sul finire degli anni '90, Marcolini eliminando quasi totalmente il colore dai suoi dipinti, ha inaugurato un nuovo modo di interpretare la pittura, realizzando tavole bianche incentrate su tracciati architetturali di puro stampo geometrico. E' stato, inoltre, promotore di gruppi culturali come "Nuove Proposte", "8 G'', "Immanentismo", "La Sfinge Malaspina", "A.P.O.C.". Il suo costante impulso a parteggiare per le vittime d'ogni potere dogmatico e oscurantista lo ha portato, intorno agli anni 2003 e 2004, a realizzare un allestimento dedicato a Cecco d'Ascoli. Di recente, avvicinandosi all'etnologia e allo studio del popolo Maya.